A Parigi è ora di piantarla

Viaggiando si fanno buone scoperte. E’ stato il caso di qualche giorno a Parigi dove sono stato impressionato da una gestione del verde molto più attenta alla conservazione della biodiversità e alla partecipazione dei cittadini.

Andando per le strade la differenza si vede, quindi il modello adottato dalla giunta della sindaca Anne Hidalgo funziona, e c’è da imparare. Sarà anche grazie all’opera divulgativa del giardiniere e filosofo francese Gilles Clément, autore del libro Il terzo paesaggio.

Sono andato a vedere sul sito internet del Comune di Parigi la pagina dedicata alla possibilità, da parte dei cittadini, di curare qualche metro quadro di suolo pubblico. E’ prevista perfino la possibilità di asportare una striscia di asfalto dai marciapiedi e trasformarla in un’aiuola fiorita! Mi ha colpito, andando per le vie, la presenza di molti ritagli di verde urbano dove non si passa a tagliare l’erba a raso ma si lascia alla natura fare da sé. In questo modo il verde non è usufruibile dai cittadini ma crescono altre specie di piante e di conseguenza anche di insetti e uccelli, che possono andare ad arricchire le parcelle gestite in modo più antropocentrico. Una vera e propria seconda rivoluzione francese!

Potrei descrivere come funziona oltralpe ma si perderebbe lo stile comunicativo diretto delle istituzioni francesi verso i loro cittadini quindi ho preferito tradurlo e riportare il link al sito originale.

Gli interventi privati sono supportati da un’equipe di giardinieri e da una Casa del giardiniere che offre attrezzi, sementi, biblioteca, mercatino dell’usato, incontri di formazione, ecc. Anche a Milano è stata prevista per un periodo la figura del giardiniere condotto, bellissimo neologismo che fa ben sperare.

Ecco dunque il contenuto della pagina (da confrontare per chi vuole con l’analoga milanese):

Come partecipare per una città più verde?

Avete voglia di partecipare alla vegetalizzazione di Parigi? Il permesso di vegetalizzare permette a tutti di fare giardinaggio negli spazi pubblici. Se avete un’idea e non sapete come fare, questa pagina vi spiega passo passo come fare un progetto e presentare la domanda.

Buone ragioni per lanciarsi

Se sognate di lanciarvi nel giardinaggio sotto casa vostra, con i vostri vicini, colleghi, in famiglia o in associazione, il permesso di vegetalizzare è fatto per voi! Dal lancio nel giugno 2015 vi permette di disporre di un sito e di occuparvi di questo angolo di città in modo inedito.

Rendere più bella la propria via, il proprio quartiere per migliorare la vita dei Parigini

“La via del Giordano è diventata anche la via del Giardino grazie al talento degli abitanti giardinieri che ci hanno messo del cuore, della gioia e della pazienza…”
(Emilie, giardiniera urbana)

Incontrare, condividere e creare dei nuovi legami con i propri vicini

“La gente mi dice: “cosa fai?” e io gli spiego e parliamo insieme“.
(Libellule, giardiniera urbana)

Partecipare allo sviluppo della biodiversità in città

Ritrovare un legame con la natura, sensibilizzare i giovani allA terra

Il permesso di vegetalizzare, come funziona?

Chi?

Ogni cittadino maggiorenne, può oggi beneficiare di un’autorizzazione per fare giardinaggio in strada.

Per alcuni progetti è richiesto un soggetto collettivo: associazione, comitato di inquilini o un gruppo costituito da almeno cinque persone, scuole, imprese…

rue Jean Bologne

Dove?

Su un marciapiede o su una piazza, l’importante è che sia uno spazio pubblico

Cosa?

  • Aiuole alla base degli alberi (anche da soli).
  • Strisce verdi sui marciapiedi dopo aver tolto l’asfalto
  • Installazione di cassoni di terra dove non è possibile lo scavo

Come?

  • Il richiedente prepara il suo progetto. La Casa del giardinaggio urbano di Parigi può offrire un affiancamento a coloro che lo richiedono: consulenza gratuita di giardinieri, attrezzi, laboratori, mercato dell’usato, biblioteca, sementi ma anche esposizioni, eventi, orto didattico. Una lista delle essenze vegetali più adatte si può trovare qui.
  • Il progetto dettagliato è inviato via mail con foto e mappatura.
  • Il progetto è fatto oggetto di uno studio di fattibilità e, se è validato, una autorizzazione d’occupazione temporanea di suolo pubblico (chiamata Permesso di vegetalizzare) vi è concessa per una durata minima di tre anni con rinnovo tacito fino a 12 anni.
  • Il Comune può, su domanda dell’interessato e una volta approvato il progetto, fornire la terra e i semi (nel limite della disponibilità) e rimuovere le griglie di metallo alla base degli alberi.
  • Una volta ottenuto il permesso il titolare prende a suo carico: la messa in opera (posa delle fioriere, dei bordi, la piantumazione), l’innaffiamento, la manutenzione, la pulizia, l’affissione della segnaletica, durante tutto l’anno.
    Per preservare l’ambiente il progetto non comporterà l’uso di plastica tra i materiali utilizzati.
  • Il titolare aderisce obbligatoriamente alla Carta per la vegetalizzazione dello spazio pubblico che prevede l’uso di specie locali e mellifere che favoriscono la biodiversità e il divieto dell’uso dei pesticidi. Potete consultare la Carta nella sezione dedicata del sito.
Casa del giardinaggio

Preparare bene il proprio progetto

Per sapere se il vostro progetto è in linea col permesso di vegetalizzare è importante avere ben compreso il concetto di spazio pubblico.

La strada è uno “spazio di tutti” che lo condividono per diversi usi. E’ uno spazio di circolazione ma anche uno spazio di vita e di incontro, in perenne evoluzione.

Il permesso di vegetalizzare è quindi un servizio supplementare che deve coabitare con gli altri e adattarvisi.

Qualche promemoria

  • Il verde pubblico già esistente non è oggetto di questo permesso. Se volete creare un Giardino condiviso consultate la pagina dedicata
  • Avete un progetto di risistemazione di uno spazio a verde pubblico esistente? Pensate di discuterne al prossimo incontro di Budget partecipativo

Il vostro progetto deve essere compatibile con i vincoli tecnici dello spazio pubblico

  • Deve garantire l’accessibilità di tutti i servizi e una distanza minima di 1,80 m per il passaggio dei pedoni sul marciapiede.
  • Le installazioni non devono impedire l’accesso alle macchine nei posti di parcheggio, ai bus, alle panchine e agli idranti.
  • Le installazioni non possono ostacolare l’accesso a tombini, griglie di areazione degli edifici, scatole della rete elettrica, pannelli segnaletici…

Capire gli usi del sito, comunicare, fare gruppo contribuiscono al successo del progetto

  • Scambiare idee con i vicini, presentare il progetto ai commercianti e alle portinerie, per meglio capire gli usi che insistono sullo spazio pubblico (spazzatura, visibilità delle vetrine, presenza di espositori temporanei…)
  • Coinvolgere altre persone nel progetto per non essere soli e fare meglio fronte ai periodi di vacanza o di intenso lavoro appoggiandosi per esempio ad associazioni di quartiere.
  • Prevedere una fonte d’acqua per l’innaffiamento: prossimità del domicilio, accesso a una fontanella pubblica (vedi Carta delle fontane), aiuto eventuale dei commercianti…

Avete trovato il posto sognato per il vostro progetto, riunito un gruppo pronto ad aiutarvi per progettarlo, realizzarlo e mantenerlo?

Vi resta solo da chiedere il permesso di vegetalizzare per fare del sogno una realtà:

Come chiedere il permesso?

La procedura è semplice, basta qualche clic:

  • Create un account su paris.fr
  • Depositate la vostra domanda accompagnata dal vostro progetto e aderite alla Carta della vegetalizzazione.
  • Il vostro progetto sarà visionato dai servizi per il verde urbano del Comune e sarete contattati in caso di bisogno di informazioni complementari.
  • Se il vostro progetto è validato riceverete via mail il vostro permesso di vegetalizzare.
  • Un kit per la piantumazione comprendente il terriccio e dei semi possono esservi forniti su richiesta.
  • A voi il seguito: realizzate il vostro progetto e seminate le vostre piante!

(fine della traduzione della pagina)

Le buone idee sono contagiose, anche Lione segue l’esempio. A quando Milano?

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