Ciclista AbbracciaMi!

70 km lungo strade, parchi e sentieri per conoscere la Milano nascosta

percorso di Abbracciami

Intorno a Milano esiste una fascia di case e campi che si guardano l’un l’altro; dove possiamo trovare il riccio che viene a esplorare i cortili delle case e il tram che fa capolino, e capolinea, poco dopo la linea degli ultimi palazzi. Dove i grandi e piccoli parchi di cintura, dal Lambro alla Vettabbia, dal Ticinello alle Cave, dal Boscoincittà al parco della Goccia, dal parco dei Fontanili al Parco Nord si alternano a edifici del passato industriale, con insegne che raccontano la storia del quartiere. Dove tante rogge scorrono placide e seminascoste tra gli orti urbani e sul retro dei nuovi caseggiati più o meno riusciti.

Dove si respira la libertà di sguardo nel cielo della pianura lombarda.

Grazie a Lacittàintorno, un programma di Fondazione Cariplo, è stato tracciato sulla mappa un percorso in bici di 70 km intorno alla città che si chiama appunto Abbracciami.

https://www.bici.milano.it/abbracciami/

E così, con un gruppetto di amici abbiamo deciso di darci appuntamento per percorrerlo a tappe in queste domeniche d’autunno. Tante giornate di bici senza uscire dai confini del Comune e rispettando le norme della zona rossa.

Dopo una buona colazione usciamo con la bici nella nebbia da cui emergono macchie rosse e gialle dei bagolari, dei tigli e delle querce. Siamo fortunati: tempo di raggiungere i nostri amici e il sole inizia a bucare la scighera. Si parte in tutta sicurezza con le mascherine e col naturale distanziamento dato dall’essere in bici.

Scopriamo quartieri che in quarant’anni di vita milanese non avevamo mai visto.

Per esempio: siete mai andati tra Rogoredo e l’Ortica? Abbiamo colto lì degli ottimi cachi.

Sul nostro percorso incrociamo la riga dritta tracciata dai Navigli, pieni di ciclisti che hanno avuto la stessa idea ma hanno scelto percorsi più conosciuti e frequentati. Bella questa nuova alternativa che diluisce le due ruote su altre strade.

Simpatizziamo salutando chi, come noi, gode della nostra stessa scoperta: “ Anche tu Abbracciami?”, “Si, vengo da Lambrate”, “Noi da Baggio, buona pedalata!”.

Anche del finale di questa biciclettata bisogna dire: arrivati al parco ci sediamo a nuclei sparsi, chi sulle panchine, chi sul prato con la tovaglia da campeggio. E nell’ora calda che ancora concede novembre, tiriamo fuori il pane fatto in casa (come lockdown insegna), frittata e torta salata. Chi è avanti ha portato anche il vino e un thermos di caffè.

Che dire?

Cittadini di tutta Milano, abbracciatevi!

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